Museo Tradizioni Musicali

Il Museo delle Tradizioni Musicali di Arsoli si inquadra nel più ampio progetto del Museo diffuso o Ecomuseo del territorio di Arsoli del quale rappresenta la prima realizzazione.
Il Museo è dedicato ad alcuni aspetti della cultura popolare caratterizzanti la “storia musicale e culturale” di Arsoli perché la musica e il canto popolare hanno scandito il tempo di questa comunità.
La sede del Museo delle Tradizioni Musicali nel Borgo San Bartolomeo occupa il piano terra dell’ex Granaio Massimo ora di proprietà comunale e la sala espositiva ubicata in un ambiente longitudinale coperto a volta mentre al piano si svolgono all’occorrenza seminari, incontri e laboratori.
Il materiale già acquisito al Museo ha consentito la organizzazione dell’esposizione nelle quattro sezioni previste: la tradizione bandistica, la tradizione pastorale, la tradizione artigiana, le antiche Confraternite e la musica nella religiosità popolare.

Il percorso espositivo si articola principalmente nelle quattro sezioni:

  • gli strumenti pastorali (flauti di canna, clarinetti di canna, zampognetta di canna, flauti di corteccia, corni di animali e vari tipi di campanacci usati per le greggi e gli animali da stalla);
  • gli strumenti artigiani (organetto, tamburo a frizione, triangolo e tamburelli) di uso frequente nelle feste ed animazioni musicali del tempo libero e nella danza;
  • la musica, il canto e gli strumenti nella religiosità popolare usati in occasioni di specifici eventi del calendario liturgico (raganella, tabella, crotalo a tavolette, conchiglia). Al pellegrinaggio della SS.ma Trinità è dedicata una buona parte di questa sezione arricchita da documentazioni fotografiche, filmati e riproduzioni sonore;
  • la tradizione bandistica (flicorni, flicornini, trombe, bassi a tracolla, contrabbassi, grancassa appartenuti alle bande musicali arsolane dell’ottocento, una ricca raccolta di spartiti musicali autografi trascritti a mano, reperti d’epoca e documenti fotografici attestanti la ultrasecolare presenza della banda musicale ad Arsoli) .

I piccoli oggetti, gli spartiti e documenti antichi, gli strumenti musicali sono allocati, secondo un criterio ben definito, in moduli espositivi autoportanti, monofacciali e bifacciali, in acciaio verniciato e cristallo. La tipologia dei contenitori, che si basa su schemi geometrici semplici, permette una ottimale evidenziazione dei reperti in essi contenuti in un voluto contrasto di toni, brillantezze e stili.
Le  teche monofacciali sono addossate alle due pareti lunghe della sala mentre quelle  bifacciali sono poste al centro della stessa così da creare una sorta di percorso ad “U” che guida il visitatore e da allo stesso la possibilità di osservare tutti i materiali esposti.
In posizione centrale è posta una teca parallelepipeda dell’altezza di circa tre metri, sempre realizzata in acciaio verniciato e cristallo, che alloggia gli strumenti musicali di dimensioni più grandi ed in particolare quelli donati dalla Famiglia dei Principi Massimo appartenuti alle bande musicali dei secoli scorsi. La predominanza di questo elemento all’interno del Museo sta a sottolineare il grande pregio degli oggetti  contenuti e a dettare una separazione visiva tra le due corsie del “percorso”.
Sempre sulle due pareti lunghe, a fianco di ciascuna teca monofacciale, sono ubicate altre teche affisse alle pareti che offrono la possibilità di ospitare documentazioni fotografiche specifiche richiamanti gli argomenti trattati in ciascuna delle teche più grandi.
Per le due postazioni multimediali che consentono all’utente la consultazione degli archivi, l’accesso a filmati ed immagini nonché l’ascolto dei reperti sonori, sono stati realizzati appositi contenitori nelle stesse forme, materiali e stile delle teche in modo da costituire un unico arredo.  Queste sono poste una vicino all’ingresso (quindi all’inizio del percorso) e l’altra più avanti in modo da consentire, la consultazione anche a più persone o gruppi.
In posizione centrale alta è posto, rivolto verso l’ingresso, lo schermo destinato alla proiezione (anche continua) di filmati ed immagini.
L’esposizione si completa e valorizza con un sistema di illuminazione costituito da faretti dicroici direzionabili accessoriati di steli montati su due binari elettrificati posti parallelamente tra loro in senso longitudinale. Tale sistema a struttura leggera non ingombra visivamente l’ambiente e lascia  intravedere la volta soprastante.  
Tutto è sistemato secondo una visione organica e razionale per rendere funzionale, fruibile e godibile la struttura da parte dei visitatori.
Teche e apparati divulgativi, materiali di informazione multimediali e percorsi didattici specifici permettono di approfondire, anche tramite la consultazione di una banca dati, tutte le tematiche che sono oggetto di trattazione e studio nel Museo nato per fa conoscere questo aspetto caratteristico di Arsoli e attraverso esse “leggere” la musica popolare in relazione al suo territorio ed agli aspetti etno-antropologici del suo divenire.
Il Museo cura attività scientifiche quali laboratori di ricerca, studio, formazione e sperimentazione, seminari e incontri musicali.

Per conoscere meglio il nostro Museo venite a visitarlo
Per prenotazione visite rivolgersi alla Pro Loco di Arsoli : Tel.  0774 920290
Fax 0774 705668

e mail:   prolocodiarsoli@libero.it